Canteremo l’Alleluia al suono delle nostre 8 Campane

E’ una Pasqua tutta ‘particolare’. Ci sembra tutto strato, tutto impossibile. Non riusciamo a metabolizzare le tante notizie, i nostri sentimenti, il senso stesso della vita! Non riusciamo a renderci conto se quello che viviamo è sogno, realtà o immaginazione collettiva! Ci domandiamo come ciò sia possibile e quali strascichi possa lasciare in noi e nella Comunità.

La Pasqua ci dice che è possibile superare la ‘morte’. Che Gesù l’ha vinta. Che nessuno potrà farci del male. Che possono uccidere il corpo, ma non la nostra anima. Che l’immortalità è insita dentro di noi! Gesù si è messo in prima fila davanti a tanti fratelli. La Pasqua – grazie a Dio – non è stata inficiata di superficialità, ma è, e rimane, la Festa della Fede! Sia per tutti noi un’esperienza, sia una rivelazione interiore. Ci dice Gesù: “Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete”. (Gv 14,18) Alleluia, Alleluia, Alleluia!