Domenica 11 si è svolto il tradizionale Ritiro di Natale a Cavallino (Urbino). Erano presenti oltre 45 giovani. E’ stato un bellissimo momento. Il tema era: ..Andiamo ..fino a Betlemme. Questo il testo:
Non c’è posto per tutto
Entriamo in punta di piedi in questa pagina del vangelo conosciuta fin da piccoli.
Mettiamo da parte i pregiudizi e quel non so di ‘saputo’ che ognuno di noi si porta dietro.
Entriamo fin dentro la Grotta, sapendo che è piccola, angusta e che non c’è posto per tutto il CORTEO delle nostre ESIGENZE: per tutte quelle cose che “garantiscono” la nostra SICUREZZA e si identificano con la nostra stessa identità.
Eppure qualcuno c’è arrivato: sono I PASTORI e i MAGI!
Due categorie di persone diametralmente opposte da un punto di vista sociale, ma INDENTICHE nel dare ORDINE alla loro vita!
E GIA’! Le cose, le emozioni, le esperienze, le esigenze non sono calcolabili semplicemente da un punto di vista NUMERICO (1-2-3-4-5--) ma devono essere classificate secondo una precisa PRIORITA’: spesso non c’è posto per tutto, devi decidere tu che cosa lasciare da parte.
Quale strada?
“Dov’è il re dei giudei ..abbiamo visto la sua stella” (Mt. 2)
“ ..la gloria del Signore li avvolse di luce..
Questo per voi il segno ..troverete un Bambino..”
Una stella, una luce! Tante sono le stelle, ma qual è quella giusta?
Tante sono le luci che mi fanno sognare, ma quale saprà indicarmi la strada della mia vita?
Sono domande che ci faremo sempre; ad ogni incrocio, ad ogni rotonda della nostra esigenza, perché ti verrà spesso il dubbio se la strada scelta, sia la migliore.
Non sarò io - e nemmeno un ritiro - che ti vorrò esasperare con delle domande (spesso i ragazzi più che le ragazze, ne sono abbastanza allergici).
Le domande te le fai tu da solo e te ne farai sempre più man mano che crescono gli anni o attraversi certe esperienze.
Quante volte - da solo - ti confronti con il mistero della vita e con il comportamento tuo e degli amici.
Il ritiro serve anche a questo.
Non fermarti però solo a quello che tu pensi o senti, confrontati con i Pastori e i Magi. Ti servirà per uscire dal provincialismo delle nostre problematiche e scoprire l’essenzialità del nostro cammino.
L’Angelo: vi annuncio una grande gioia
L’uomo per sua natura pretende - in un certo senso - di avere il DIRITTO e la CAPACITA’ di saper fare anche SCELTE DECISIVE servendosi unicamente dell’intelligenza, dell’esperienza, dei suoi sentimenti.
E’ un metodo che funziona?
Hai l’età per valutare se tante delle tue scelte “decisive”, si siano poi rivelate tali!
Torniamo al Vangelo: qui si parla di un Angelo!
L’Angelo descrive ai Pastori le caratteristiche di quella luce: “porterà una grande gioia” . Anche i Magi “provarono una grandissima gioia” (Mt. 2,10).
Vedi, la FEDE, non è una delle nostre capacità mentali. Il catechismo ci dice che è una “virtù teologale” che ci viene donata con il Battesimo. La fede non è un macerarsi il cervello, sul credere o non credere!
La fede è aprirsi ad un’esperienza che trova la sua origine nella Spiritualità. La fede non è illogica, ma va oltre la stessa logica; essa nasce da un rapporto PERSONALE, quello con il Mistero, quello con Dio. Egli non è lontano da te, è in te!
Verifica anzitutto quali siano “cose” per cui corri, ti agiti, fai sacrifici, e che consideri “indispensabili” per avere la GIOIA!
Ci sono soddisfazioni che derivano dallo studio, dallo sport, dal gruppo di amici, dalla famiglia: esperienze bellissime e valide, ma la gioia è qualcosa ancora in più!
I Pastori e i Magi si mettono in cammino: andiamo fino a Betlemme..
Il campeggio è partito?
Qui vorrei riagganciarmi al campeggio “Ora et Labora”.
Anche lì si parlava di un cammino: hai 18 anni e devi scoprire la strada dell’amore!
Aldilà delle emozioni (e delle lacrime) ho avuto la percezione che diversi abbiano fatto fatica a sentire la profondità del messaggio.
Ci si è fermati più sull’ottimo clima, alla grande unità dei partecipanti, a quel BEL stare insieme che è già un grande dono..ma nel campeggio si parlava di individuare la STRADA DELL’AMORE!
Forse è bene che ciascuno di voi riprenda il libretto e non legga solo le dediche che gli scaldano il cuore..
Rimettiti in cammino, non solo per sentirti dire che sei il migliore, ma per sentire il SOGNO e la FORZA DI UNA STRADA che si apre davanti a te e di cui tu sei responsabile. Non basta sentire il fascino dell’amore, è necessario che quell’amore sia curato, prezioso, unico.
E’ necessario che quell’amore non solo ti dia gusto, ma che ti dia pace!
I nostri pensieri non sempre ci portano a quello vero.
Giuseppe e Maria sono sposi ‘fuori dal mondo’ o ci danno messaggi formidabili? La sessualità è mezzo o fine? Quale spiritualità esige l’amore?
Anche in te c’è una luce ed una stella
Siamo a Natale i tuoi professori siano i Pastori e i Magi..
Chi volesse vincere una gara con l’auto, non potrà certo sperare di farlo ricoprendola di bandierine e portafortuna, dovrà piuttosto preoccuparsi dell’aerodinamica!
Non c’è bisogno che un bambino vada dalla nonna con due sporte di giocattoli, tanto poi giocherà con uno solo..
La molteplicità delle cose, finisce per farci perdere il gusto dell’essenziale. Vedi qualche matrimonio: gli sposi stressati dalle mille cose da fare, finiscono per non riservare alcun momento a se stessi.
Io credo che in fondo a ciascuno di noi, ci sia quella luce, ci sia quella stella!
Io credo che ciascuno di noi qualche volta abbia fatto esperienza di quella VISIONE di cui parlano i Pastori o i Magi, altrimenti non sarebbe qui oggi a fare un ritiro.
Può succedere che quella luce e quella stella vada a finire sotto tante altre esperienze ed esigenze della vita.
Può anche non emettere più alcuna luce o può anche identificarsi con la tua infanzia che hai abbandonato da tempo..
Nel cassetto della tua memoria ritira fuori quanto hai gettato lì alla rinfusa e sono certo che troverai cose che nemmeno sapevi di avere.
I Pastori e i Magi ti parlano di una strada di libertà… credo sia giunto il tempo per noi di iniziare a percorrerla insieme… mano nella mano.
Buon Natale!