Omelia per Ettore Arceci – 18 agosto 2017

Ettore Arceci – 18 agosto 2017

Questo 2017 ha scosso profondamente il cuore di questa Comunità per le diverse, le troppe tragedie che le sono accadute: oggi il dramma di Ettore. Nessun momento attraversa la nostra vita senza lasciare un suo segno, senza porci una domanda, senza obbligarci ad un qualche esame di coscienza. Leggi tutto “Omelia per Ettore Arceci – 18 agosto 2017”

Un cartone animato su Padre Matteo Ricci

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Matteo Ricci (Macerata, 6 ottobre 1552 – Pechino, 11 maggio 1610), a cui è dedicato il pellegrinaggio parrocchiale del 2010, fu un missionario gesuita ed uno studioso di astronomia, matematica, geografia e cosmologia che si recò e visse in Cina, dove avviò un importante processo di evangelizzazione e dove si adoperò per introdurre il pensiero e la scienza occidentali. In Cina, dove il suo nome è Lì Mǎdòu (利瑪竇) e dove dai mandarini ricevette il titolo onorifico di Studioso confuciano del grande Occidente (泰西儒士), Matteo Ricci è ancora molto conosciuto.

Da un concorso destinato alle scuole elementari – 25 quelle che hanno partecipato – è nato un divertente cartone animato che potete gustarvi su questa pagina del sito della provincia di Macerata.

Un Pinocchio sempre attuale di qualche anno fa

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Anche le fate si informano.

Andando a scavare nel nostro archivio fotografico abbiamo trovato una serie di immagini dalla rappresentazione di un Pinocchio di qualche anno fa (era il 2004) nel Teatro Parrocchiale. Grazie al lavoro di Debora e Michele e dei simpatici e bravissimi attori la favola di Collodi è stata trasposta con una drammaticità inusuale per una messa in scena recitata da e per ragazzi.

Le foto ricostruiscono il pathos della recitazione e la completa immersione in una storia che è il paradigma della caduta e redenzione di un personaggio al di fuori del tempo e dello spazio che sa catturare l’attenzione di grandi e piccoli. Leggi tutto “Un Pinocchio sempre attuale di qualche anno fa”

Padre Matteo Ricci

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P. Matteo Ricci

Padre Matteo Ricci, nasce a Macerata il 6 ottobre 1552, il 15 agosto 1572 entra nel noviziato dei gesuiti a Roma.

Qui studia matematica, astronomia, cosmografia sotto il celebre P. Cristoforo Clavio, lo scienziato tedesco, il cui nome è legato alla riforma del Calendario detto gregoriano (1572-’77).

Il 18 maggio 1577 parte per la Cina. Il 13 settembre 1578 raggiunge Goa, la base portoghese in India, e nel 1582 inizia gli studi di cinese a Macau, sulla costa sud della Cina. Dal 10 settembre 1583, P. Ricci e P. Ruggieri possono risiedere in Cina a Zhaoqing.

Giunge a Pechino il 7 settembre 1598. Viene accolto come scienziato: “Come io qua con questi mappamondi, horiuoli, sphere e astrolabij et altre opre, che ho fatte e insegnate, venni a guadagnar nome del maggior matematico che ha nel mondo, e.. predico l’eclissi assai più puntuali che loro..”. Il 3 maggio 1610 si mette a letto. P. Matteo Ricci muore, l’11 maggio 1610 con il rimpianto di non aver potuto convenire l’imperatore, ma con la chiara coscienza dell’impresa straordinaria compiuta.

Scriveva pochi mesi prima:

[…] doppo che la Cina è Cina, mai vi è memoria che nessun forestiere stesse in essa come noi stiamo..”.

Proprio domani ricorre il 399° anniversario dalla sua morte.

Omelia funerali Ferri e Donini

Funerale di Mattia Donini e Mattia Ferri

Morti nell’incidente stradale di domenica 27 luglio 2008

Questi sono momenti che scuotono ogni famiglia. Ogni genitore guarda il proprio figlio o la propria figlia come un valore ancora superiore. Tanti si immedesimano nella tragedia che stiamo vivendo e si domandano: “se fosse successo a me?”.

Il dramma è: che è successo!

Vedo qui persone e giovani venuti da tutti i paesi vicini. Questa tragica esperienza è comune a tutti: a Morciola, a Rio Salso, a Padiglione, a Osteria Nuova, a Borgo S. Maria, a Montelabbate, a Montecchio..

Quanti giovani sono stati pianti e poi tutto continua prima, come se nulla fosse successo, come se la giovinezza fosse autorizzata a giustificare ogni cosa, ogni esagerazione. Come se a lei tutto fosse permesso, tutto dovuto, tutto lecito; senza rendersi conto che io ho dei doveri morali, affettivi, civici, sanitari; che la mia vita non è solo mia, ma anche dei miei genitori, dei miei amici, della società, della persona che amo..

Prima di tutto un saluto ed un abbraccio alle due Famiglie Ferri e Donini, che sono qui affettivamente distrutte davanti ai loro figli perduti per sempre. Per noi, questo 30 luglio 2008, rimarrà un ricordo che sbiadirà nel tempo, per loro sarà come un orologio rotto, le cui lancette sono bloccate su questa data e su questa ora.

Non abbiamo parole per voi. Solo lo Spirito di Dio potrà introdurvi pian piano al mistero della presenza. Avvertirete una grazia ed una mano che vi accompagnerà, ma soffrirete, più che nel parto.. Perché un figlio, ogni madre, lo genera sempre, ma questa generazione ora si è interrotta.. Leggi tutto “Omelia funerali Ferri e Donini”

Omelia funerale Luigi Marchetti

Luigi Marchetti al campo sportivo
Luigi Marchetti al campo sportivo

Carissimo Luigi, dove eravamo rimasti appena due mesi fa, in quella data memorabile del tuo 50° di matrimonio? Era la giornata dell’Epifania. Abbiamo parlato dei re Magi. Essi – come due sposi – si sono messi in cammino, superando disagi, sacrifici, pericoli. I magi hanno raggiunto il loro scopo, gli sposi hanno guidato con la stessa determinazione la loro famiglia. Appena due mesi fa, non potevamo immaginare che il tuo 50° non era solamente una tappa significativa della tua vita, ma era il tuo traguardo. Tu, come i magi, sei arrivato davanti a Cristo.

In quell’occasione ti ho domandato se volevi parlare al mio posto: ti sei commosso! Oggi, non ci crederai, ma tu parli a tutto il paese. Non sai quante volte in queste ore il tuo ricordo e le tue parole sono rieccheggiate fra i tuoi amici, in tante case, nel cuore delle persone. Forse dicono anche troppo bene di te, ridici un po’, non prendere tutto sul serio! Leggi tutto “Omelia funerale Luigi Marchetti”