Lettera a S. S. Patriarca Bartolomeo I

Udienza del Patriarca - 17 agosto 2008
Udienza del Patriarca - 17 agosto 2008

Al Patriarca Ecumenico Sua Santità Bartolomeo I

Santità,

non so per quale mistero, la Provvidenza di Dio ci ha portati qui davanti a Lei.

Dopo aver compiuto quattro pellegrinaggi – Roma, Santuari mariani, Santiago de Compostela e Częstochowa – ci è venuto in mente di farne uno, non verso un santuario particolare, ma dentro un Comunità, dentro la venerabile Chiesa Ortodossa.

Era nostro desiderio respirare il calore della vostra fede, della vostra Liturgia, per arricchirci dei doni unici che il Signore ha dato a voi, ai vostri Santi, a questa terra benedetta.

Tutto ci sembrava lontano e impossibile, ma le porte si sono aperte una dopo l’altra ed ora – quasi increduli – siamo qui.

Lei ci ha aperto la porta della Sua Cattedrale e del Suo cuore: grazie, Santità! Grazie da tutti noi e da parte della nostra Comunità che ci segue nella preghiera. Un saluto ed un grazie ci ha pregato di porgerglielo il nostro Arcivescovo di Pesaro Mons. Piero Coccia. Egli è stato molto felice di questo pellegrinaggio e lo ha benedetto di cuore.

Noi siamo una piccola comunità, formata prevalentemente di operai. Non abbiamo alcun titolo, né alcun mandato per rivolgerci a Lei, se non quello di essere battezzati. Noi siamo venuti qui perché la ricchezza della vostra fede, delle vostre tradizioni e della vostra testimonianza, sia ricchezza e dono per l’intero popolo di Dio.

Noi siamo venuti qui per pregare per Lei, perché possa essere cerniera fra Oriente e Occidente; perché lo Spirito della profezia Le faccia intravedere la strada che conduce alla piena Unità della Chiesa di Cristo.

Sappiamo che ci sono problematiche e tradizioni diverse! Anche in famiglia ci sono difficoltà, divergenze! Ma tutto questo potrà mai giustificare la divisione? Forse è importante che guardiamo avanti più che indietro, perché Gesù ci dice “andate”; i peccati degli uomini o la storia non possono e non devono annullare la Parola di Dio.

Lei è il successore di Andrea, di colui che per primo ha visto Gesù e lo ha indicato a Pietro e ad altri Apostoli, possa essere anche Colui che indica a tutti la strada dell’Unità.

Possa lo Spirito Santo illuminarlo con la Grazia della fortezza e della semplicità del Vangelo.

La Madonna santissima, renda possibile ciò che sembra impossibile; essa generi una comunità nuova, credibile e capace di essere testimone in ogni realtà della terra. I tempi, i giovani, il popolo ci chiedono questo. Lo Spirito di Gesù ci parla anche attraverso di loro. Non dobbiamo aver paura di osare.

Grazie Santità! Se un giorno i suoi passi fossero sulla nostra strada, si fermi nella nostra Comunità, sarebbe per noi una gioia grandissima. L’augurio più bello però – e che Lei certamente desidera di più – è che un giorno possa spezzare il Pane Eucaristico anche per noi, sul nostro altare, che nostro non è, ma è solo di Cristo.

IL PARROCO

don Orlando Bartolucci

17 agosto 2008